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Young Europe è un romanzo corale con al centro tre protagonisti - Josephine, Julian, Federico - colti dal quotidiano delle loro giovani vite fino agli eventi che ne segnano la drammatica svolta. Josephine, la bella parigina, si nasconde dietro la cura perfetta dell'aspetto esteriore; il capitano Julian, nella sua Dublino, cerca nelle geometrie del basket un rigore quasi assoluto; il romano Federico è una carica di energia ancora senza impiego. Intorno a loro, sullo sfondo, figure di genitori distratti e comunque distanti o di fratelli maggiori- Angelo, Alicia- che li intercettano più per voglia di dominio che per generosità.
Dati di realtà - la vicenda dei giudici Falcone e Borsellino, il racconto di Gilles Villeneuve, Ilaria Alpi e Anna Politovskaja, la ketamina - si mescolano ai pensieri e le emozioni dei protagonisti, al tessuto sonoro delle citazioni musicali - i Muse, ma anche gli storici Queen e Kurt Cobain - per costruire un romanzo di formazione che è, al tempo stesso, un affresco generazionale disegnato con lucida partecipazione. Young Europe è una storia d'oggi raccontata talvolta in modo ironico, con un linguaggio nervoso, dal ritmo sincopato, che si chiude in maniera violenta. Un romanzo generazionale ma non d'evasione,una storia che ferisce in profondità. Scioccante, ironica. A tratti rivoluzionaria. Matteo Vicino colpisce il lettore con una capacità narrativa assolutamente feroce e raffinata.