La Regione del Veneto in collaborazione con il Centro Regionale di Cultura Veneta Paola di Rosa Settembrini e il Cinit-Cineforum Italiano promuove la rassegna Immagini di cinema veneto. Tra aprile e maggio prossimi sette incontri, il mercoledì alle 17, presso il Centro Regionale di Cultura Veneta Paola di Rosa Settembrini di Mestre proporranno una serie di film e documentari realizzati da giovani registi che, attraverso la macchina da presa, raccontano storie, luoghi e figure della nostra regione.

Immagini di Cinema Veneto è un omaggio ai registi che hanno dedicato la loro attenzione a temi e figure della cultura e della storia del Veneto, attraverso una proiezione dei loro film e documentari. La rassegna offre la visione di opere che ben esprimono la vivacità e il valore artistico e professionale dei talenti veneti del cinema e dell’audiovisivo, settore al quale la Regione riconosce un importante ruolo per la promozione e la diffusione culturale.

Un’occasione per conoscere opere diverse tra loro per genere, scelte stilistiche e narrative, ma che in comune hanno l’obiettivo di coinvolgere lo spettatore in una riflessione su personaggi ed eventi della nostra memoria collettiva e della contemporaneità. Un viaggio di conoscenza per scoprire e riscoprire, attraverso lo sguardo del regista, la nostra regione.

Il Centro Regionale di Cultura Veneta Paola di Rosa Settembrini, con una raccolta di oltre mille titoli, rappresenta un importante strumento per la conoscenza e la valorizzazione dei beni storici, culturali, artistici e paesaggistici del Veneto, oltre che delle più ampie tematiche di carattere socio – economico connesse alla popolazione, alle risorse umane e tecniche, allo sviluppo delle attività produttive. L’associazione nazionale di cultura cinematografica Cinit-Cineforum Italiano collabora dal 2002 con la Regione del Veneto nella valorizzazione di questo patrimonio.

A ogni proiezione sarà presente il regista.

Immagini di cinema veneto inizia mercoledì 7 aprile alle ore 17 con il documentario Rumore Bianco, di Alberto Fasulo, 2008. Lungo una terra di frontiera in cui s’incrociano silenzi intensi e vitalità sommerse, scorre il Tagliamento – il “Re dei fiumi alpini”. Spina dorsale di una regione che è stata snodo e crocevia nella storia d’Europa, il fiume è il protagonista di un racconto che indaga la forza della natura e le sue possibilità di resistenza, la quotidianità degli uomini e delle donne e le loro forme di ostinazione, perché “l’acqua è provvista di memoria”.