Carlo Atti (sax); Matteo Alfonso (piano); Lorenzo Conte (basso); Giancarlo Bianchetti (batteria)
Il trio di Matteo Alfonso, giovane pianista classe 1976, è abituato ad essere accompagnato da ospiti d’eccezione, e questa sera al Barone Rosso ci sarà il sassofonista Carlo Atti. Nato in provincia di Bologna, Atti ha lavorato tra gli altri con Massimo Urbani, Sal Nistico, Steve Grossman e Larry Nocella, con i quali ha suonato in molte importanti rassegne di jazz tra le quali Umbria Jazz dove, con la formazione Atti, Tamburini, Odorici, Cazzola, Vaggi, Tonolo (Nuovo Sestetto Italiano), ha ottenuto il premio Four Roses. Nel novembre 1995, insieme a Roberto Rossi (trombone), Andrea Pozza (pianoforte), Ares Tavolazzi (contrabbasso) e Ellade Bandini (batteria), Atti ha suonato al Ronnie Scott's Club di Londra: è stata la prima esibizione in assoluto di un gruppo italiano nel prestigioso locale di fama mondiale. Nella Musica Pop ha collaborato con Rossana Casale (Jazz In Me, Strani Frutti) e con Lucio Dalla (Dalla Moranti). Carlo Atti possiede al massimo l'arte dell'eloquenza, un'eloquenza elegante e raffinata, in un discorso musicale in cui ognuna delle sue note ha un peso, una profondità ed una sensibilità che la rendono essenziale in seno a un discorso melodico ineccepibile in quanto ad equilibrio, finezza e articolazione.