Come ogni vero mecenate della cultura sa bene non bisogna farsi intimorire dai tempi bui che contraddistinguono le epoche di crisi, ma piuttosto rilanciare con nuovi investimenti di qualità. È proprio questo l’obiettivo che con determinazione riporta al Teatro Toniolo di Mestre quattro appuntamenti di prestigiosa danza solo internazionale. In apertura della Stagione 2015/16 il pubblico potrà riapplaudire con il consueto calore gli amati Momix che ritornano sul palcoscenico mestrino con lo spettacolo che Moses Pendleton ha composto per celebrare i fantastici 35 anni di attività della compagnia. Dopo la magia d’oltreoceano tocca al Balletto del Teatro Nazionale di Győr, una compagnia di danza contemporanea ungherese tra le più longeve e stimate in Europa. Al Toniolo, anche loro festeggiano la 36° stagione, danzano la forza e l’intensità di due grandi componimenti musicali che sono passati alla storia: Bolero di Maurice Ravel e Carmina Burana di Carl Orff coreografati da András Lukács, già ballerino presso l'Opera di stato di Budapest. Un gradito ritorno quello della compagnia di Pascal Rioult, già apprezzata dal nostro pubblico nel 2007 con Ravel project, che nel 2016 presenterà Serata Bach, omaggio appassionato alla musica del celebre compositore e che raccoglie coreografie composte da Rioult dal 2008 ad oggi su alcune delle partiture più celebri del compositore e musicista tedesco. IO SONO DANZA si chiude ad aprile con il Tulsa Ballet, compagnia americana dello Stato dell’Oklahoma celebrata in patria e nel mondo per l’equilibrio del suo repertorio, che spazia dai grandi classici del diciannovesimo secolo a lavori innovativi nel campo della danza contemporanea. A Mestre presenta Masters of Dance, un eclettico esempio del Tulsa Ballet che danza le composizioni di tre dei più celebri e stimati coreografi: Yuri Possokhov, Jiří Kylián e Christopher Bruce.