L’elisir d’amore debuttò al Teatro della Canobbiana di Milano il 12 maggio 1832. La sua partitura, ricolma di melodie incantevoli, è forse la più piacevole mai composta da Donizetti nel genere comico. Nel primo atto è degna di nota la vivacità nello sproloquio autopromozionale del ciarlatano dottor Dulcamara e nel suo duetto col povero ragazzo Nemorino, innamorato senza speranza di Adina, la capricciosa bella del villaggio. Pezzi forti del secondo atto sono il coro «Cantiamo, facciam brindisi», la barcarola «Io son ricco e tu sei bella», il quartetto «Dell’elisir mirabile», il duetto Adina-Dulcamara «Quanto amore», e in ne la soave ballata di Nemorino «Una furtiva lagrima», cavallo di battaglia del repertorio tenorile.