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Future Resonance

L'arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro. Vasilij Kandinskij Inaugura venerdì 15 dicembre la mostra FUTURE RESONANCE, presso Spazio Ridotto a Venezia, una collaborazione tra l’organizzazione culturale Zuecca Projects e la piattaforma di arte contemporanea the PhotoPhore.

In vista della fine dell'anno e dell'inizio di una nuova fase, le opere indagano e speculano sui futuri possibili, sulle interazioni e gli sviluppi della tecnologia e della realtà aumentata nella vita di tutti i giorni, sulle conseguenze dei mutamenti climatici e le ibridazioni fra natura e tecnologia, sui momenti di rottura e le rivoluzioni che plasmano l'evolversi della realtà. The PhotoPhore è una piattaforma dedicate all’arte contemporanea, la fotografia e l’architettura. Offre contenuti altamente curati e caratterizzati dal forte impatto visivo e dalla solida base concettuale. The PhotoPhore offre quotidianamente informazioni su artisti, mostre d’arte, progetti di architettura, gallerie e concorsi.

The PhotoPhore crede fermamente nell’importanza della diffusone dell’arte e della cultura contemporanea, e persegue la sua mission attraverso il dialogo e la creazione di partnership con istituzioni culturali, festival e gallerie. La mission della piattaforma è quella di ideare, realizzare, gestire e comunicare progetti culturali e mostre di arte contemporanea. Il futuro è qualcosa di immateriale che costantemente arriva e si supera, evolvendosi e sviluppandosi senza sosta. E l'arte è uno degli strumenti privilegiati che l'uomo ha a disposizione per anticipare proprio ciò che sarà il “futuro', creando e immaginando la nuova realtà che solo nel futuro potremo vivere concretamente. Un futuro che sarà allo stesso tempo presente ed incubatore di 'nuovi futuri'.

Quale sarà la 'realtà' del futuro? La ricerca artistica apre le porte della sperimentazione e della suggestione.

Fra gli artisti in mostra troviamo Adriene Hughes (USA), artista multimediale che indaga le conseguenze dei mutamenti climatici e del riscaldamento globale attraverso l’uso della tecnologia ad infrarossi, la fotografia, la video arte e le installazioni. Con il video “The Resonance of Loss”, l’artista si interroga su un futuro senza la Groenlandia e la regione artica, così come la conosciamo.

L’opera di Sandrine Deumier (Francia) esplora le evoluzioni tecnologiche e le interazioni tra performance poetica e nuove tecnologie. Attraverso la video installazione multi-canale “affordable dreams”, l’artista ci mostra un mondo asettico e deumanizzato, popolato da avatar e corpi connessi attraverso la realtà aumentata

Daria Jelonek (Germania) focalizza la propria ricerca nel campo dell’interazione tra uomo e computer, lo sviluppo di nuove tecnologie come la virtual reality e la realtà aumentata, e l’evolversi dell’apprendimento automatico. “Technological Nature” è un cortometraggio con protagonista l’ibridazione tra natura e nuove tecnologie. Ricreando e accrescendo, all’interno di spazi chiusi, fenomeni atmosferici quali arcobaleni, aurore e tramonti, il film si interroga sul futuro della natura all’interno delle metropoli.

Il progetto espositivo include anche il video 'beweistheorie I' del regista Artem Tarkhanov (Russia) che, partendo dalle grandi rivoluzioni culturali degli inizi del ventesimo secolo - il modernismo nell’arte e la crisi fondazionalista nella matematica - offre visioni estetiche inesplorate nel rapporto tra matematica e arte contemporanea.

Zuecca Projects e Spazio Ridotto

Zuecca Projects è un'Organizzazione Culturale privata, senza fini di lucro, con sede a Venezia, il cui fine è la promozione e diffusione dell'arte e della cultura contemporanea.

Zuecca Projects nasce nel 2011 da un’intuizione di Alessandro Possati. L’idea è di dar vita, a Venezia, ad uno spazio dedicato alla ricerca e al dialogo culturale che, attraverso la produzione di progetti nel campo dell’arte, dell’architettura e del cinema, consenta di creare un continuo interscambio tra le realtà locali e alcune tra le più importanti istituzioni culturali a livello internazionale.

L'organizzazione gestisce due sedi espositive a Venezia: la Zuecca Project Space sull'isola della Giudecca, e Spazio Ridotto nei pressi di San Marco.

Tra i numerosi artisti di calibro esposti presso le sedi della Zuecca Projects, troviamo: Marina Abramovič, Rirkrit Tiravanija, Ai Weiwei, Lola Schnabel, Eisenman Architects, John Giorno, Atelier Van Lieshout, Slater B. Bradley, Ryeder Ripps, etc. Le attività espositive dell’organizzazione si inseriscono principalmente nei contesti delle diverse Biennali di Venezia. Il programma è tuttavia arricchito da progetti organizzati ed ospitati presso le principali manifestazioni internazionali (EXPO Chicago, Chicago Architecture Biennial, Gwangju Biennale, etc.) e istituzioni culturali.

dettagli
Biglietto: entrata libera-free entry
quando
dal 15/12/17 al 14/01/18
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Spazio Ridotto
San Marco 1388 - 30214 Venezia
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