L’Istituto di Storia dell’Arte riceve dalla vedova di Franco Gentilini un corpus di venti ritratti esposto negli spazi della Biblioteca della Nuova Manica Lunga.
L’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini annuncia una nuova importante acquisizione: il corpus grafico “Ritratti di Luciana” di Franco Gentilini (1909-1981) che raccoglie venti ritratti della moglie Luciana Giuntoli Gentilini realizzati dall’artista tra il 1970 e il 1981. In concomitanza con l'atto di donazione, che sarà formalizzato giovedì 15 giugno a San Giorgio Maggiore, sarà presentata fino al 14 luglio una selezione di questo corpus nella Saletta Espositiva della Biblioteca della Manica Lunga.
I venti disegni di Franco Gentilini (1909-1981) sono la testimonianza dell’ultima e intensa stagione dell’artista, dal matrimonio del 1970 fino alla morte nel 1981. Ambito rilevante della sua ricerca artistica, sviluppato con il lungo tirocinio di illustratore per riviste come “Quadrivio”, “L’Italia Letteraria”, “La Fiera Letteraria”, il disegno costituisce per Gentilini un momento fondamentale dell’elaborazione creativa, che in questi fogli ha raggiunto il suo tipico stile gentile e arcaizzante che ne fa l’ultimo rappresentante della pittura metafisica del secondo dopoguerra, come aveva intuito con lungimiranza Carlo Cardazzo, che fu suo mercante per un lungo periodo.
Il corpus grafico di Franco Gentilini della Fondazione Cini, quasi integralmente esposto in questa piccola mostra che vuole essere un omaggio al maestro e alla generosità della vedova Luciana, è costituito da disegni di varie tecniche (matita rossa, penna acquerellata, carboncino, tempera) e cronologia: venti suggestivi ritratti di Luciana Gentilini che compongono una galleria ‘privata’ ricca di sottili modulazioni espressive e connotata da affascinanti recuperi iconografici dalla tradizione ritrattistica del Seicento e dell’Ottocento.