Evento collaterale della 56°Esposizione Internazionale d'Arte 'All the World's Future'.
In molti Paesi arabi la pratica artistica deve essere considerata una forma di coscienza. Gli artisti selezionati per questa mostra (Rashid Al Khalifa, che appartiene alla generazione dei maestri, e i più giovani Obaidi, Alia Al Farsi, Sadik Alfraji, Shurook Amin, Simeen Farhat, Khaled Hafez, Haytham Nawar, Ahmed El Shaer e Khaled Ramadan) riflettono la varietà delle ricerche che hanno luogo oggi in Bahrein, Egitto, Kuwait e Iraq. Privilegiano un immaginario pop e affrontano temi scottanti come la guerra, i poteri mondiali, la questione della donna. Sono testimoni di una situazione spazio-temporale dove i cambiamenti sono così veloci da rischiare di radere letteralmente al suolo memoria ed eredità culturale. Essi abitano l’“occhio” del ciclone, quella zona di calma straordinaria, indenne dal movimento vorticoso e violento dell’aria circostante.