La mostra è un’esposizione itinerante organizzata dal Gruppo Giovani dell'Ordine degli Architetti di Firenze, in questa sede in collaborazione con Architetti Senza Frontiere Veneto e Università IUAV di Venezia per affrontare il tema dell'architettura del bisogno nei paesi emergenti, cercando di coglierne peculiarità tecnica, sociale e culturale.
GGAF ha raggruppato nove gruppi di progettisti e sedici progetti nell’allestimento di un’esposizione itinerante per l’Italia, curata dall’architetto Salvatore Spataro, per sensibilizzare il mondo della professione e quello accademico sui temi del costruire sostenibile mediante l’utilizzo di risorse locali (materiali naturali ma anche rifiuti da riciclo) e cercare di cogliere e tracciare quali siano gli elementi tecnici, sociali e culturali che hanno fatto di queste fabbriche esempi di vera e propria architettura.
I lavori presentati dimostrano come la qualità architettonica possa essere raggiunta senza sottendere ad interessi speculativi e come l'approccio architettonico sia legato alle peculiarità tecniche e culturali locali.
Partendo dai bisogni e dalle culture locali, prendono forma progetti nei quali emerge un’architettura diversa, per estetica, forma, colori e funzionalità, seppur contraddistinta da grande semplicità e da una spesa contenuta: così nasce il magazzino per lo scalogno, il locale per lavanderia e bagni pubblici, la biblioteca in un vecchio mercato distrutto dal fuoco, la scuola elementare che, prima di tutto, è centro di aggregazione in un’area desertica, e molti altri progetti che raccontano di soluzioni ben “architettate” per affrontare necessità quotidiane.