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ALBERTO DEPPIERI - Da uomo cavallo a sospensione (retrospettiva)

La parola ‘sospensione’ può indicare la realtà somatizzata di un inizio imminente non ancora identificato. Può rendere la sensazione, spesso espressa in svariati termini e definizioni, che si manifesta pervadendo simultaneamente diverse realtà: sociali, economiche, politiche, artistiche, culturali, dal contesto più ampio e globalizzato a quello più strettamente locale e personale vissuto dal singolo individuo. In tal senso, uno stato di sospensione s’impossessa dei processi mentali cristallizzandosi in essi. Ne consegue un atteggiamento di paralisi verso il futuro, anche immediato, un desiderio timoroso di voler sospendere ogni inevitabile cambiamento, di fermare il trascorrere del tempo, il che induce un’ignota, obbligata, metamorfosi in grado di fornire una soluzione possibile. Trovarsi in uno stato di sospensione significa essere come un corpo lanciato con forza verso l’alto e che rallenta fino a fermarsi nel momento in cui la forza di gravità e il movimento ascensionale in rallentamento si equivalgono; significa provare quel senso di vertigine che sembra esso stesso il propulsore dei sogni, quando si vola e si sfiorano gli ostacoli che si frappongono senza capire come si sia stati in grado di farlo. In un tale ‘stato’ di sospensione il cambiamento epocale che viviamo, sia in senso filosofico-esistenziale che nelle sue forme più concrete, evolve in due direzioni opposte: può farci piombare verso il centro magmatico della terra oppure farci constatare che, in assenza di forze predominanti, il volo e il cambiamento sono possibili al di là di ciò che era in precedenza e che costituiva una rete di protezione, nel bene e nel male. Per quanto possa durare, quest’ossimorico stato di sospensione permette di assistere a un nuovo presente che assume forme non identificabili a causa della sua novità mutante: forme suggerite dai piani astratti (che le opere hanno reso nella loro stratificazione) assumono somiglianze che nel desiderio di stabilizzazione vogliono diventare elementi rassicuranti per la psiche, il che costituisce un residuo del precedente atteggiamento esistenziale. La cancellazione totale delle forze precedentemente attive sarebbe, infatti, fuorviante poiché esse spesso forniscono un appiglio utile per la formazione del divenire. Nella sospensione si attua la consapevolezza del cambiamento prima che esso si attui. Uno stato d’animo globale si forma prima che muti in pensiero e si traduca in successiva azione di moto con le reazioni che ne conseguono.

dettagli
Biglietto: consulta il sito dell'evento
quando
dal 02/07/12 al 14/07/12
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Galleria d'Arte IL DICTYNNEION
Campiello del Sole, S. Aponal, S. Polo 911/a 30125 Venezia
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