La commedia è ambientata durante il periodo fascista. In una piccola cittadina di provincia, risvegliata dalla sua quotidianità di normale e disonesta prevaricazione, giunge notizia dell’arrivo, dalla città, di un revisore, incaricato di controllare la condotta dei notabili del posto. Tutti sono in fermento e impauriti. Figurarsi quando si crede che l’ispettore generale sia già arrivato, in incognito. In realtà si tratta di un giovinastro squattrinato che capisce subito i benefici che può trarre dalla situazione. Una commedia degli equivoci che ha come bersaglio la burocrazia corrotta e il cattivo sistema amministrativo.