Il progetto Variazioni sul Mito, ideato dal Centro studi classicA dell’Università Iuav di Venezia in concerto con il Teatro Stabile del Veneto, finanziato dal Senato degli Studenti dell’Università Iuav di Venezia e organizzato dall’Associazione culturale Engramma, è giunto alla sua settima edizione. Variazioni sul mito è una stagione teatrale, composta quest’anno da 7 spettacoli, di cui 4 ‘classici’ dal cartellone del Teatro Goldoni di Venezia e 3 azioni teatrali a cura di classicA. Il progetto pensato per un pubblico che ama i classici e le loro riletture moderne e contemporanee, si rivolge a tutti i cittadini, e in particolare alla popolazione universitaria che anima la città di Venezia. Grazie al finanziamento del Senato degli Studenti, ad ogni appuntamento della stagione cento studenti afferenti all’Università Iuav di Venezia possono andare gatuitamente a teatro.

I 4 ‘classici’ selezionati quest’anno sono Il servitore di due padroni di Ken Ponzio da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni (regia di Antonio Latella), Operette morali di Giacomo Leopardi (regia di Mario Martone), Ballata di uomini e cani da Jack London, di e con Marco Paolini, Spring awakening di Steven Sater da Risveglio di primavera di Frank Wedekind (regia Emanuele Gamba).

Le 3 azioni teatrali sono: Il teatro della Sfinge di Stefano Bartezzaghi, I figli di Edipo a cura del Centro studi classicA, La voce di Giocasta di Maddalena Mazzocut-Mis.

La drammaturgia proposta nelle azioni teatrali reinventa e riscrive il mito, stimolata dall’urgenza di parlare al presente. La scelta di utilizzare la potenza espressiva del discorso mitico nasce dalla consapevolezza che il mito è un canale privilegiato per raccontare la pluralità del nostro contemporaneo. Le voci di autori antichi e moderni sono quindi restituite, riplasmate e riattivate nel testo drammaturgico in virtù della loro vitalità e raccolte e imbastite secondo traiettorie compositive che creano di volta in volta tessiture inedite. In questa edizione le tre azioni teatrali sono legate da un filo monografico: dedicate alla figura mitologica di Edipo, vanno a costituire la trilogia ‘Costellazioni da Edipo’. Merope, la Pizia, la Sfinge, Giocasta, Eteocle, Antigone, Polinice, Ismene sono le figure che, come pianeti, gravitano attorno a un unico centro: Edipo. La loro genealogia disegna una costellazione: è un concerto di voci che si alza per mettere in discussione il centro – il sole, la luce cieca di Edipo – attorno a cui gravitano, e svelarne la grandezza e fragilità. Quest’anno, a riprova dell’interesse non solo locale che il progetto ha riscosso nel tempo, la scelta delle azioni teatrali a cura di classicA prevede l’ospitalità di produzioni che provengono da contesti teatrali e universitari extra veneziani, e che rientrano in un progetto di formazione teatrale di respiro nazionale, coinvolgendo l’Università degli Studi di Milano. In collaborazione con quest’ultima, la trilogia ‘Costellazioni da Edipo’ sarà a sua volta ospitata a Milano, presso il Teatro Franco Parenti nella primavera del 2014. Il progetto è coordinato da Monica Centanni, coordinatrice del Centro studi classicA e da Daniela Sacco, responsabile del progetto.