Mostra a cura di Živa Kraus
DEATH OF VENICE
fotografie di Hans Weiss
IKONA GALLERY nasce sopra le pietre di Venezia come camera dell’immagine fotografica.
Venezia è fondamenta e punto di destinazione dello sguardo.
Nell’opera DEATH OF VENICE di Hans Weiss, l‘acqua, le architetture, le presenze, il disfacimento e la magnificenza
trovano luce. Insieme, come un tratto di acquarello, porgono l’immagine di una Venezia odierna, ancora in equilibrio
su se stessa seppur sommersa dal presente stato della vita.
'In these photographs you see decay, flooding
water, spreading fire, broken stones and eerie
colors - Death of Venice. But you also see a
celebration of beauty. It is no Photoshop, it is only
what my camera saw in the reflection of puddles in
streets and places, from 2016 up to now.
I would like to draw your attention to the
staunchest guardian angel of Venice, the 19th
century art critic, painter and writer John Ruskin -
you can marvel at his work in the current exhibition
at the Palazzo Ducale. During his time Venice was
already “in the final period of her decline, a ghost
upon the sands of the sea” (Ruskin).
Hans Weiss'
© Hans Weiss
Le fotografie sono accompagnate dalla musica del compositore austriaco Gustav Mahler.
Nel 1901/02 Gustav Mahler ha creato la Sinfonia n. 5. La Sinfonia n. 5 è stata eseguita in occasioni come il funerale
per l'assassinato Robert F. Kennedy a New York, ed è stata scelta nel 1971 da Luchino Visconti come colonna sonora
per il suo film Morte a Venezia.
Le fotografie di Hans Weiss sono state esposte a New York, Parigi, Venezia, Berlino, Vienna e Salisburgo.
IKONA GALLERY
Con alle spalle oltre trent’anni di attività, Ikona Photo Gallery viene fondata nel 1979 a Venezia, presso il ponte di
San Moisè, dall’artista e gallerista Živa Kraus, che tutt’ora la dirige. Dal 1989 Ikona Venezia è anche Scuola
Internazionale di Fotografia. Ha realizzato progetti in diverse altre sedi della città, sempre prestigiose, fino ad
arrivare, nel 2003, a quella attuale, nel Campo del Ghetto Nuovo. Nelle sue sale ha visto passare, nel corso del
tempo, i più grandi rappresentanti della fotografia mondiale, da Berenice Abbott, a Gabriele Basilico, Antonio e
Felice Beato, John Batho, Alberto Bevilacqua, Bruce Davidson, Adolphe de Meyer, Robert Doisneau, Giorgia Fiorio,
Franco Fontana, Martine Franck, Chuck Freedman, Gisèle Freund, Gianni Berengo Gardin, Mario Giacomelli, Erich
Hartmann, William Klein, Helen Levitt, Lisette Model, Paolo Monti, Barbara Morgan, Carlo Naya, Helmut Newton,
Ferdinando Scianna, Rosalind Solomon.