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PRIMA DELLA DOLCE VITA: NINO ROTA NEL CINEMA POPOLARE ITALIANO DEL SECONDO DOPOGUERRA

Convegno internazionale

PRIMA DELLA DOLCE VITA: NINO ROTA NEL CINEMA POPOLARE ITALIANO DEL SECONDO DOPOGUERRA a cura di Giada Viviani e Marco Dalla Gassa

Sessione IV - Le collaborazioni di Nino Rota per la Radio e la TV

Enrico Menduni (Università degli Studi Roma Tre) - Nino Rota e la radio: affinità elettive

Anna Bisogno (Università degli Studi Roma Tre) - Alla ricerca dei ritmi genuini. Nino Rota e Mario Soldati nella Valle del Po

Veniero Rizzardi (Conservatorio “C. Pollini” di Padova) - Gian Burrasca: giornalino e repertorio

Giorgio Simonelli (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) - Il “musicalpomodoro” di Gian Burrasca

Modera: Marco Dalla Gassa (Università Ca’ Foscari di Venezia)

Nell’immaginario del grande pubblico, il nome di Nino Rota è indissolubilmente legato a quello di Federico Fellini, con il quale ha collaborato a partire da Lo sceicco bianco (1952) fino a Prova d’orchestra (1979), firmando le musiche per diciassette film del regista riminese.

La carriera cinematografica del compositore, tuttavia, non si esaurisce affatto in tale connubio: la sua filmografia comprende infatti 157 titoli di 67 registi, tra i quali compaiono diversi tra i maggiori autori del cinema italiano e internazionale degli anni ’40-’70, come Luigi Comencini, Francis Ford Coppola, Eduardo De Filippo, Alberto Lattuada, Mario Monicelli, Mario Soldati, Luchino Visconti, King Vidor e Franco Zeffirelli.

Dopo un esordio precoce nel 1933 in Treno popolare di Raffaello Matarazzo, a partire dai primi anni ’40 fino al 1979, anno della sua morte, Rota è stato ininterrottamente attivo sul panorama cinematografico, toccando il massimo di produttività con le 101 colonne sonore scritte tra il 1947 e il 1957, di cui ben 16 videro la luce nel solo 1953.

Durante la sua lunga carriera, Rota ha avuto modo di confrontarsi con tipi di produzione molto diversi, dal cinema d’autore a quello di genere, dal film a grandi budget ai documentari televisivi, affermandosi come uno dei protagonisti di tre decenni tra i più intensi nella storia del cinema italiano. Il convegno intende focalizzarsi sulle colonne sonore composte da Rota negli anni ’40 e ’50, un periodo molto prolifico per il compositore ma raramente affrontato dalla letteratura musicologica, la quale si è concentrata prevalentemente sulla collaborazione con Fellini e sulle grandi produzioni dei due decenni successivi, dopo il discrimine segnato dal vasto successo de La dolce vita (1960).

Durante il primo ventennio della sua attività cinematografica, tuttavia, il compositore ha dato origine a un repertorio di quasi cento titoli in cui si evince da una parte il suo processo di maturazione artistica, influenzato fortemente dalle particolari condizioni creative che il lavoro per l’audiovisivo impone, dall’altra le sue capacità di lasciarsi proficuamente contaminare dalle tante sollecitazioni che provengono da una società in via di ricostruzione.

In altre parole, nel primo Rota cinematografico si delineano i tratti caratteristici della sua scrittura musicale, i quali, pur trovando la loro più completa espressione nelle colonne sonore per Fellini, assumono altre coloriture e altre profondità se ricondotti alla produzione filmica italiana, in special modo di registro popolare. L’iniziativa vuole porre in dialogo studiosi di diversi ambiti disciplinari al fine di generare una riflessione a tutto tondo sull’apporto di Rota al cinema degli anni ’40 e ’50. Il convegno si articolerà in quattro sessioni che vedranno interagire musicologi, storici del cinema e della televisione: si svolgeranno presso l’aula Baratto, nella sede centrale di Ca’ Foscari, la Fondazione Giorgio Cini e l’Ateneo Veneto, occupando le giornate del 23-25 maggio.

Al convegno si affiancherà la proiezione del documentario sui musicarelli italiani “Nessuno ci può giudicare” (Steve Della Casa, 2016), la quale si svolgerà la sera del 23 maggio presso il Cinema Rossini e sarà introdotta da una conferenza dello stesso Steve Della Casa, critico e storico del cinema italiano popolare, nonché conduttore della celebre trasmissione radiofonica Hollywood Party. Negli stessi giorni del convegno avrà luogo una rassegna cinematografica curata dalla Casa del cinema – Videoteca Pasinetti, dove saranno proiettati alcuni dei film musicati dal compositore milanese. Completerà il programma una mostra fotografico-documentaria con materiali archivistici dal Fondo Nino Rota, ospitata presso la Fondazione Giorgio Cini nei giorni del convegno.

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San Marco 1897 - 30124 Venezia
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