Refettorio Monumentale del TIM Future Centre in Campo San Salvador
SETTE CANZONI PER L’ANGUANA
Poesie e testi di Antonella Barina
Canto e musiche di Monica Giori
Stefano Baldan, mandola e percussioni
Erika Tosatto, violoncello
Verdiana Bacchin, tamburi
Danza, Serenella Maluta
Coreografia di Laura Sgaragli
In scena il violoncello, il tamburo, e la mandola, con parti recitative e cantate.
L’Anguana è la protagonista dello spettacolo. Ritenuta a lungo un personaggio secondario delle leggende alpine, l’Anguana (‘spirito delle acque’, ‘ninfa’, ‘lavandaia’, ‘strega’ o ‘sirena’ ecc.) qui assume la dimensione inedita di antica divinità acquea. Lo spettacolo nasce dalla lunga gestazione e ricerca della poeta Antonella Barina sul divino femminile, iniziata negli anni ’70 e proseguita fino alla stesura in rima senaria, nel 2013, della silloge poetica “Sette Canzoni per l’Anguana”.
La musicista Monica Giori, che studia musiche originali (ballata, rock, valzer, samba, ecc.), fabbrica i burattini dello spettacolo mentre Barina trasforma in testi teatrali di raccordo la propria ricerca sulle Anguane.
La composizione ‘aquatica’ dell’opera la rende fruibile ad adulti quanto a bambine e bambini.