Ritorna ai bordi della laguna a quasi due anni di distanza il producer/batterista/atleta del beat di base a Detroit, sull'onda della pubblicazione di 'Intermission', suo ultimo lavoro che segue 'No better time than now', acclamato album del 2013: un grande imbuto caleidoscopico in cui confluiscono tutti gli emblemi della commistione contemporanea tra wonky hip-hop/chillwave/dubstep/ambient/idm!
Il suo nome d'arte è anche il suo middle name, letteralmente 'diventare più grandi', probabilmente
la premonizione del suo percorso, in costante climax a distanza di 6 anni dal suo esordio con Moodgadget, un paio di EP con l'alias di Frank Omura, oltre a remix per Worst Friends, Praveen & Benoit, Tycho, Mux Mool, Charles Tree, A setting Sun, Beautiful Bells, Shlohmo ed altri.
La sua musica ha sempre racchiuso tutti gli elementi della sua esperienza musicale ed 'Intermission' ne è in questo senso emblema, esprimendo tutti i tratti di SHIGETO: dalla severa formazione presso la New School di New York, fino alle incursioni nel campo del field-recording e nei codici dell'hip-hop e del campionamento, 'Intermission' rappresenta una nuova fase di scrittura ed esplorazione timbrica, condotta sempre con il talento e groove della più ortodossa tradizione jazz, funk e folk americana.
Questo è il 3 full LP con Ghostly Internation, sulla quale ha esordito nel 2010, con 'Full Circle' e gli EP 'Semi Circle' e 'What We Held On To'.