Prosegue la rassegna Uomini contro. 1915-2015. Celebrazioni e memoria: una rilettura, proposta dalla Regione del Veneto in collaborazione con il Cinit-Cineforum Italiano.
Tra settembre e dicembre otto incontri in Mediateca, presso il Centro Regionale di Cultura Veneta 'Paola di Rosa Settembrini' di Mestre, danno voce alle storie dal fronte con film e documentari di respiro internazionale, a cento anni dal grande evento bellico. Luoghi e personaggi per un percorso in otto tappe che racconta, sotto diversi punti di vista, la Prima Guerra Mondiale.
Per il secondo appuntamento di mercoledì 30 settembre, Alessandro Faccioli, Università di Padova, presenta alcuni documentari che danno testimonianza delle prime volte in cui il cinema, nato da poco, entra in trincea ‘riprendendo’ gli orrori direttamente sul campo.
Il cinema italiano ha sempre intrattenuto un rapporto difficile con gli eroi di guerra e la produzione relativa al primo conflitto mondiale non fa eccezione. Cosa hanno a che fare i fantasmi con gli eroi rappresentati nelle pellicole della vittoriosa guerra italiana?
Nel corso dell'incontro vengono considerati in particolare due film: 'Eroi del mare nostro' (1923), monumento all'impresa di Premuda di Luigi Rizzo, e 'Gloria, Apoteosi del Milite Ignoto' (1921), dedicato al lungo viaggio attraverso l'Italia e alla tumulazione a Roma della salma del Soldato senza nome per eccellenza. Due film-documento il cui valore testimoniale è stato nel tempo eclissato da una lenta e progressiva rimozione dalla memoria collettiva.