Il clima cambia e così anche le strategie che mettiamo in atto per contrastarne le conseguenze. Le buone pratiche rappresentano una soluzione ottimale per affrontare la complessità delle problematiche ambientali, ma vi sono delle barriere da abbattere affinché queste dimostrino tutta la loro efficacia. L'ancora troppo scarsa sensibilità dei cittadini nei confronti della tutela dell'ambiente inteso come res publica, la diffusa sfiducia nelle personalità politiche, l’incertezza e il disaccordo all'interno della comunità scientifica e l'imperversare della crisi economica globale sono solo alcuni degli ostacoli all’affermazione di soluzioni efficaci per il clima e per l’ambiente. Solo comprendendo appieno il complesso meccanismo alla base della nascita e dello sviluppo delle buone pratiche climatiche sarà possibile sbloccare l'ingranaggio che spesso ne compromette la buona riuscita. Tuttavia, i buoni esempi non mancano e così nemmeno le menti brillanti che fanno dell'ingegno un mezzo per contrastare i cambiamenti climatici e le loro conseguenze. Nel corso dell'evento, il Direttore dell'International Center for Climate Governance Carlo Carraro avrà il piacere di annunciare i vincitori del concorso “Climate Change and Urban Resilience. How to prepare our cities to respond to climate changes related challenges”. Il concorso, aperto a tutte le buone pratiche di resilienza urbana ai cambiamenti climatici progettate nel 2012, è stato realizzato nell’ambito dell’osservatorio ICCG Best Climate Practices, che si pone l'obiettivo di diffondere le buone pratiche climatiche che meritano una particolare attenzione per la loro originalità ed efficacia. L’evento è realizzato in occasione della Notte Europea dei Ricercatori.