Quello che fino a pochi anni fa era un privilegio per pochi - frequentare un corso di studi accademico all'estero - sta diventando un fenomeno sempre più comune, che presenta numerosi vantaggi. E' innanzitutto un'occasione per vivere un'esperienza formativa e personale irripetibile che avrà indubbie conseguenze sul proprio sviluppo di carriera.
Lo studio all'estero richiede molto tempo e non pochi soldi per prepararsi e per farlo. Di conseguenza la decisione deve basarsi sui benefici della permanenza all'estero. All'inizio uno deve porsi per esempio le seguenti domande: ho intenzione di lavorare, più avanti, all'estero? Vorrei studiare delle materie che non ci sono in Italia? Vorrei aumentare le mie chance per l'inserimento nel mercato del lavoro in Italia? Dalle risposte dipende per quanto tempo, dove e cosa andare a studiare all'estero in una visione di crescita personale e sviluppo di carriera.
Prima di addentrarsi nella scelta del corso da frequentare è bene conoscere le tipologie formative presenti, tenendo conto però, che qualsiasi classificazione rischia di essere un po' generalista, poiché permangono differenze tra i sistemi formativi dei diversi Paesi.
Lo studio all'estero deve essere visto come una carta da giocare per migliorare lo 'standing' personale e sul mercato del lavoro. Con una preparazione accurata il successo è già garantito a metà.